Scheda
Comitato per i beni storico-artistici di Marene
Il Comitato per i beni storico-artistici nasce dalla volontà di dodici Aziende legate a doppio filo con Marene di rispondere in modo unitario ad un bisogno espresso dalla Comunità marenese. Sostenendo economicamente alcuni interventi di restauro sul territorio, gli imprenditori vogliono condividere il proprio attaccamento al Territorio, valorizzandone il patrimonio culturale sia materiale che immateriale, rappresentato dai beni storico-artistici, dalla storia ultradecennale delle proprie Aziende e dalle centinaia di persone che negli anni hanno lavorato in quest’ultime, custodendo dentro di sé conoscenze e savoir-faire unici.
Questo spirito è anche sintetizzato nel nuovo nome attribuito al Comitato, ispirato a questo cantiere di restauro, ossia “Fabrica Marenis”. Nel mondo dell’arte la “Fabbrica” è l’entità che si occupa di mantenere e curare il patrimonio culturale ad essa affidato (ad esempio la Fabbrica del Duomo di Milano), ma identifica anche il luogo dell’attività d’impresa moderna per eccellenza. E con l’aggiunta del nome della cittadina in tempi lontani, si sottolinea il rapporto indissolubile con questa terra. La quota di partecipazione può essere scalata dall’imposta dei redditi, come definito dal Codice del Terzo Settore.
Le imprese interessate possono decidere di aderire al Comitato d’imprese per i beni storico-artistici di Marene, unendosi alle aziende che hanno deciso di condividere il loro attaccamento per il Territorio mettendo a disposizione un fondo annuale per sostenere futuri interventi di restauro utili a migliorare l’immagine del paese.